L’Ambra, l’antichissima resina fossile

L’ORIGINE DELL’AMBRA

Il nome “Ambra” ha origine dalla parola araba àmbar, che significa “splendore” o “luccichio” e ne descrive le caratteristiche fisiche.

L’ambra non è una pietra, bensì una resina vegetale.

Si origina dall’emissione di gomme attraverso le ferite di piante, soprattutto conifere (abeti, pini, sequoie, …) e rispettivi antenati. Con il passare del tempo, la resina affronta un processo di fossilizzazione, che la rende la gemma solida e lucente che tutti conosciamo.

All’interno della resina è possibile trovare resti fossili di detriti e piccoli organismi viventi (piante o animali), conservati grazie a un processo di mummificazione: sostanze chimiche emesse dalla resina ancora fresca impediscono che i batteri decompositori agiscano su di essi e quindi preservano.

DOVE SI TROVA L’AMBRA

Al giorno d’oggi viene pescata principalmente nei mari della Repubblica Dominicana e dei Paesi baltici, nonostante possa essere trovata anche in molti altri luoghi, per esempio in Italia si trova principalmente in Sicilia.

Sì, avete letto bene, l’ambra viene pescata!

Le ambre si trovano sui fondali marini per via dei forti terremoti che milioni di anni fa portarono intere foreste sotto il livello del mare. La si può trovare anche in rocce sedimentarie (originate dall’accumulo di detriti), soprattutto sottoforma di noduli.

Nell’antichità era conosciuta ed apprezzata e per questo veniva pescata addirittura con le reti da pesca, dopo che le onde ne staccavano pezzi dalle rocce madri.

Veniva tradizionalmente commercializzata lungo la via dell’ambra, o via Imperiale, che percorreva circa 400 km, a partire dai Paesi baltici, principali produttori, verso altri Paesi mediterranei.

TRADIZIONE, USI E COSTUMI RELATIVI ALL’AMBRA

Già nel passato era usata per produrre gioielli e oggetti ornamentali di vario tipo (soprattutto da Egizi, Greci e Romani) come medicinale. Si crede tutt’ora che possa avere degli effettin benefici sulla saluta, per esempio viene usata per allontanare mal di testa ed incubi.

Oltre a questi utilizzi, l’ambra ha sempre avuto un ruolo di riguardo in termine religioso e spirituale. Gli egizi la usavano nei processi sacri di mummificazione. Secondo i buddhisti invece, l’ambra rappresenta il tesoro della saggezza, mentre gli induisti la associano al 3° chakra.